Risk Management

Governo societario del Gruppo e gestione dei rischi

In coerenza con gli impegni assunti al momento del suo insediamento, in data 28 agosto 2015 il nuovo organo amministrativo di AEG Coop ha adottato un modello di governo societario, in linea con le esigenze di trasparenza verso i Soci e di controllo interno derivanti dalle dimensioni delle attività gestite dalla Controllante.

Il modello conferisce, ai sensi di Statuto, al Consiglio di Amministrazione, un ampio mandato per l’amministrazione ordinaria e straordinaria, che si articola attraverso le seguenti principali attività:

  • esame, approvazione dei piani strategici e finanziari, con monitoraggio periodico della loro attuazione,
  • definizione della natura e livello di rischi compatibile con gli obiettivi strategici,
  • valutazione dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi,
  • valutazione del generale andamento della gestione,
  • deliberazioni in merito alle operazioni della Cooperativa e delle sue controllate,
  • valutazione, su base almeno annuale, delle risultanze e efficacia del modello di governo.

Sotto il profilo delle attività di controllo interno e di gestione dei rischi, sottostanti l’introduzione del modello, di seguito sono elencati i principali processi:

  • i cosiddetti controlli “di linea” (o “di primo livello”) effettuati dai responsabili di aree operative o dall’operatore medesimo;
  • i cosiddetti controlli “di secondo livello” effettuati dai responsabili delle funzioni aziendali, volti a monitorare e gestire i rischi tipici aziendali, quali il rischio operativo, il rischio finanziario, il rischio di mercato, il rischio di credito, etc.;
  • il cosiddetto controllo di gestione, che attiene alla pianificazione e controllo del business aziendale, che sovraintende i controlli “di secondo livello”.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge i seguenti enti / strutture:

  • il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell’adeguatezza del sistema e individua al suo interno;
  • un Amministratore incaricato dell’istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • i responsabili delle funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi;
  • il Collegio Sindacale, che vigila sull’efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e che rappresenta l’organo societario al vertice del sistema di vigilanza e controllo.

In tale contesto il Consiglio di Amministrazione, per fini di assoluta trasparenza per quanto non obbligatorio, ha ritenuto opportuno predisporre una relazione annuale sul governo societario da presentare ai Soci, secondo le miglior prassi delle società di medio-grandi dimensioni.

In ottobre 2015 l’organo amministrativo di AEG Coop ha conferito l’incarico ad un professionista esterno per la redazione del modello organizzativo di cui al decreto legislativo 231/2001; l’approvazione del modello e la nomina dell’ organismo di vigilanza sono state ratificate in aprile 2016, a completamento delle attività svolte al fine di adeguare l’organizzazione allo sviluppo dei canali di vendita, con particolare riferimento alle forniture di energia elettrica al settore pubblico e alla relativa partecipazione a bandi pubblici.

Nell’esercizio delle sue attività di coordinamento sulle partecipate, si è completato in gennaio 2016 il rafforzamento del team di management di Reti Distribuzione SRL, con la nomina di un nuovo Vice Presidente selezionato sul mercato a integrazione e completamento delle competenze già esistenti, finalizzata al supporto nella gestione della prossima gara d’ambito.

Di seguito si riporta, per le diverse tipologie di rischio, una sintesi delle modalità di gestione attive.

L’attività del Gruppo è esposta ad alcune tipologie di rischi finanziari tra le quali il rischio di liquidità e di variazione dei tassi di interesse.

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

L’attività di approvvigionamento delle risorse finanziarie è centralizzata alla scopo di ottimizzarne l’utilizzo; sono state avviate le procedure per l’attivazione di un sistema di cash pooling con la Società controllata AEG Reti, che sarà operativo entro il primo semestre del 2016.

L’esposizione alle fluttuazioni dei tassi d’interesse concerne in particolare la dimensione degli oneri finanziari relativi all’indebitamento, con particolare riferimento al segmento di vendita dell’energia elettrica; la strategia del Gruppo è quella di limitare l’esposizione alla volatilità dei tassi di interesse, mantenendo un costo della provvista in linea con le condizioni di mercato.

Il rischio di credito è correlato alla dimensione dei crediti commerciali derivanti dalla vendita di energia elettrica, teleriscaldamento e gas. I crediti sono suddivisi su un largo numero di controparti, appartenenti a categorie di clientela eterogenee (retail, business, enti pubblici), con un fenomeno di concentrazione sui grandi clienti business e enti pubblici.

La politica di gestione dei crediti, gli strumenti di valutazione, le attività di controllo e recupero, sono strutturate in relazione alla tipologia di clientela.

Per limitare l’esposizione al rischio di credito, sono stati adeguati i processi esistenti e individuati i seguenti strumenti gestionali:

  • analisi di solvibilità dei Clienti nella fase di acquisizione, supportate da valutazioni esterne del merito creditizio;
  • introduzione di nuove modalità di recupero mediante affidamento dei crediti cessati e/o attivi a società di recupero esterne, con particolare riferimento ai canali di vendita retail e Piccole Medie Imprese;
  • coperture generali e/o specifiche per alcune tipologie di clienti Business, con opportune forme assicurative o bancarie.

Il Gruppo AEG è esposta al rischio prezzo, sulle commodity energetiche gestite, dal momento che sia gli acquisti che le vendite risentono delle fluttuazioni dei prezzi in modo diretto o attraverso formule di indicizzazione.

La politica di gestione applicata è quella di fare ricorso ai mercati finanziari per coperture, mediante l’allineamento delle indicizzazioni delle commodity in acquisto e in vendita, con l’obiettivo di bilanciare le forniture di energia dal mercato rispetto al fabbisogno proveniente dai clienti finali.

Ai fini di un più efficace monitoraggio dei rischi, in aggiunta ai processi informatici interni e alle piattaforme di trading di commodity energetiche, è stato rafforzato a inizio 2016 il processo di controllo associato alla gestione di portafoglio, con il supporto di una società specializzata nel settore.

Il Gruppo è presente attraverso AEG Reti Distribuzione S.r.l. nel mercato della distribuzione del gas, settore regolato in regime di concessione rilasciata tramite gara pubblica per un periodo massimo di 12 anni, su cui da qualche anno è attesa la formalizzazione di un nuovo bando di gara su tutto il territorio nazionale, finalizzato a razionalizzare il numero degli attuali operatori (oltre 200).

Pur prevedendo il nuovo bando, che in base alle informazioni ad oggi disponibili, è atteso entro dicembre 2016, un meccanismo di rimborso dall’aggiudicatario al gestore uscente del valore degli investimenti effettuati sulla rete, l’incertezza del quadro attuale di riferimento normativo e interpretativo delle regole stabilite dall’Autorità rappresenta un fattore di rischio in relazione alla modalità di gestione futura delle attività della partecipata.